lunedì 16 marzo 2009

L'esercito motorizzato all'uscita dalla scuola

Respirare l'aria attorno ad una scuola, all'ingresso oppurre all'uscita degli alunni, equivale ad attaccarsi ad un tubo di scarico ed inspirare a pieni polmoni. L'orda delle automobili a singolo conducente invade gli spazi nei dintorni degli edifici scolastici, congestionando la circolazione e appestando l'aria. Questo problema è percepibile da chiunque, basta scegliere una scuola ed osservare ciò che accade. L'avvicinarsi dell'orario d'uscita è forse il fenomeno più temibile, il genitore si apposta nei pressi dell'ingresso, ma vista la pigrizia difficilmente abbandona l'auto, quindi, il parcheggio selvaggio diventa la regola. I marciapiedi diventano depositi di automobili, per il pedone rimane solo la possibilità di uno slalom ardito fra cofani roventi. La campanella segna l'inizio dell'inferno, ogni automobile accoglie più o meno due bambini, i quali non sanno proprio che cosa significhi tornare a casa con le proprie gambe, saltano sulle auto che li attendono con gli sportelli aperti, fagocitati come per incanto nell'involucro protettivo di lamiera. Tutto questo fra rombi di motori, concerti di clacson, isterie varie e fumi tossici regalati a chiunque.
Ciò che appare preoccupante è la normalità della cosa, la percezione assolutamente ordinaria di questa situazione la rende particolarmente temibile.
L'editoriale di Terry Lowe sulla rivista americana Momentum:http://www.momentumplanet.com/files/mom38-web.pdf , analizza puntualmente questo fenomeno che sembra non avere confini, e pone una questione importante, ossia l'educazione dei bambini all'uso della bicicletta mediante appositi corsi da prevedere nelle scuole. Un passo molto importante, conlude Lowe, per fermare l'armata dei minivan, di tutte quelle auto, traduciamo noi, che invadono le strade e impediscono ai bambini di tornarsene a casa da soli. In fondo, a pensarci bene, è un cane che si morde la coda: non mandiamo i figli a scuola in bici o a piedi perchè ci sono troppe auto in giro e poi siamo proprio noi ad incrementare il numero delle automobili all'uscita dalle scuole.
Il progetto Fiab - Scuola : http://www.fiab-scuola.org/, parte proprio da questo presupposto, prevedendo, in linea con quanto già previsto dalla legge, la possibilità di una mobilità urbana che riconosca ai bambini il diritto di andare in bici in tutta sicurezza nel tragitto casa - scuola.

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