lunedì 21 dicembre 2009

Siamo tutti pedoni


Pubblichiamo un'estratto dell'articolo pubblicato sul sito siamo tutti pedoni e relativo ad un'interessantissima mostra:

"Dante che attraversa “l’inferno” di una strada trafficata, Cappuccetto Rosso che va a far visita alla nonna e preferisce passare per il bosco piuttosto che per la carreggiata in cui sfrecciano le auto, perché “al massimo incontra il lupo”. Questi alcuni degli scenari, un po’ grotteschi, un po’ spassosi delle vignette che descrivono i guai dei pedoni e la loro vita piena di insidie. Eppure "siamo nati per camminare" e anche chi è alla guida di un’automobile è solo momentaneamente un non pedone. A ricordarcelo la mostra “Siamo tutti pedoni” che viene inaugurata sabato 19 dicembre all’Archiginnasio di Bologna"

Link: http://www.siamotuttipedoni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=18:mostra-qsiamo-tutti-pedoniq&Itemid=25

Pedalate!

Guardate questo video. Viene da sorridere a sentir dire che da noi non si può pedalare perchè fa freddo!




Snowpenhagen Winter Cycling from Copenhagenize on Vimeo.

sabato 19 dicembre 2009

Guida seguendo il tuo cuore

Il rapporto tra ciclisti ed automobilisti non è certo positivo. L'esperienza ci insegna che è fatto di scontri che sembrano inevitabili. Eppure questo spot intressantissimo trasmesso in olanda ci fa ben sperare nella crescita di una nuova cultura, base necessaria per lo sviluppo di una mobilità sostenibile.

venerdì 18 dicembre 2009

mercoledì 16 dicembre 2009

Copenhagen green wheel

La bici che si da la carica




"E' stata presentata, davanti al municipio di Copenhagen la «Copenhagen green wheel», una ruota capace di trasformare qualsiasi bicicletta in una bicicletta "intelligente".La ruota contiene una batteria elettrica che regala la pedalata assistita e che si ricarica con le frenate. Ma anche un chip bluetooh per le comunicazioni, e sensori ambientali che consentono al ciclista un collegamento con il proprio smartphone per avere informazioni sull'inquinamento, sul traffico o sui percorsi."

lunedì 14 dicembre 2009

La febbre del pianeta si cura con la bici

Al Summit sul clima dibattito su "La bicicletta, soluzione locale ad un problema globale: l'esperienza di Copenhagen".Dal nostro corrispondente Stefano Caserini, autore del libro "Guida alle leggende sul clima che cambia. Come la scienza diventa opinione"90.000 tonnellate all'anno di CO2 vengono risparmiate dalle biciclette usate a Capenghagen per gli spostamenti di tutti i giorni. E' questo uno dei dati emersi nel corso degli eventi collaterali del Summit sul clima, in fase di svolgimento a Copenhagen dal 7 al 18 dicembre, per analizzare il contributo della mobilità ciclistica nella lotta ai cambiamenti climatici.Presentata l'esperienza della capitale danese, tra le città più ciclabili al mondo. Ha seguito per noi i lavori Stefano Caserini, docente di Fenomeni di Inquinamento al Politecnico di Milano e responsabile scientifico FIAB per il progetto "Biciclima" che si sta svolgendo nel capoluogo lodigiano.Caserini racconta: "Si è parlato anche di mobilità ciclistica alla quindicesima Conferenza della Parti sui cambiamenti climatici (COP15) in corso di svolgimento a Copenhagen. In una delle centinaia di conferenze che si svolgono parallelamente alle negazioni ufficiali, è stata presentata l’esperienza di Copenhagen, con i suoi straordinari risultati raggiunti, come caso di successo per promuovere la mobilità ciclistica e combattere la febbre del pianeta. Sono intervenuti, Klaus Bondam, Assessore comunale all’ambiente e alle infrastrutture, e Niels Tørsløv, responsabile Settore Traffico, che ha parlato dello sviluppo delle infrastrutture ciclabili nella capitale danese". "Conosciuta come una delle principali città al mondo a misura di ciclista, con i suoi 520.000 abitanti - prosegue Caserini - a Copenhagen ogni giorno vengono percorsi in bici 1,2 milioni km. Il 37% degli abitanti usa la bicicletta per andare al lavoro o a scuola, anche se l'obiettivo dell'Amministrazione è arrivare al 50% degli spostamenti entro il 2015. Attualmente almeno il 25% delle famiglie possiede una bici da carico (cargo-bike). Il 60% usa la proria bicicletta durante gli spostamenti quotidiani, anche in combinazione con gli altri mezzi di trasporto. Nell’anello centrale della città entrano tante bici quante automobili, e questo risultato è stato raggiunto dal 2006. Ci sono 338 km di piste ciclabili e altri 50 km sono in arrivo. Fra le cose straordinarie mostrate, la sincronizzazione dei semafori sulle piste ciclabili per garantire una marcia a 20 km/h. Mantenendo costante questa velocità non ci si ferma mai fino al centro città. La velocità si mantiene costante sopra i 20 km/h! Questo ha un effetto strepitoso sull’efficienza e la rapidità dello spostamento".E in inverno? "Riguardo al tempo freddo - spiega il Prof. Caserini - è stata ricordata una massima dei ciclisti di Copenhagen: per la bicicletta non esiste un tempo non adatto, solo l’abbigliamento può essere non adatto. Si è discusso, infine, dei benefici sulla CO2 evitata dall’uso della bicicletta (90.000 tonnellate/anno di CO2 per Copenhegen) e dei benefici per la salute e per le finanze pubbliche. Inoltre, ogni incidente viene monitorato e riportato alla polizia nel dettaglio per vedere cosa è successo e come si può evitare".Stefano Carerini, fondatore e consigliere dell'associazione Fiab di Lodi "Ciclodi", ha di recente pubblicato il libro "Guida alle leggende sul clima che cambia" (www.edizioniambiente.it/eda/catalogo/libri/161/), versione ridotta e a carattere più divulgativo del precedente "A qualcuno piace caldo" (www.edizioniambiente.it/eda/catalogo/libri/161/), che tratta delle evidenze scientifiche e dei dubbi sul tema dei cambiamenti climatici.