mercoledì 30 settembre 2009

Corticiclici

Esauriti gli Incentivi per le bici

Da ieri sera il fondo stanziato per le biciclette dal Ministero dell'Ambiente è definitivamente in rosso, prosciugato da una marea di richieste che, come già accennato nei giorni precedenti, hanno interessato soprattutto il Nord (66%) e solo in minima parte il Sud (11%).
Si parla di oltre 60 mila nuove bici sulle strade italiane.
Noi, in maniera un po' provinciale, ci chiediamo quante bici "incentivate" siano state vendute a Gela. Indagheremo!

Link: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/2009/incentivi-bici/cronaca/incentivi-biciclette2.shtml?uuid=b79974b6-ac47-11de-8787-08bef260efb1&DocRulesView=Libero

Quando la sella fa storia

Questo video ci piace tanto, sarà pure pubblicità, ma in un'epoce dove si pubblicizza l'assurdo queste immagini ci fanno sentire leggeri.




martedì 29 settembre 2009

La Fissa che fa figo!


La moda delle bici con lo scatto fisso è ormai divampata anche in Italia.
Si tratta delle classiche bici che si usano nei velodromi.
In buona sostanza funzionano un po' come le bici dei bambini, se si pedala in avanti si progredisce, se si pedala indietro si torna sui propri passi. L'unico modo per smettere di pedalare è staccare i piedi dai pedali.
Nella versione pura non hanno i freni, anche se alcuni li aggiungono.
Sono prive di tutto, niente cambio, parafanghi, freni, nulla. Minimaliste.
Non le apprezziamo particolarmente, ma ci divertono, sembra schizofrenia, ma è così!.
Per capire come funzionano potete dare un'occhiata alla sezione video e cliccare su quello relativo ai Messangers di Nyc.
Il dibattito sulla fissa è aperto. Ed anche il sole 24 ore, criticamente, ne parla come di nuovo fenomeno modaiolo. Link :http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/2009/incentivi-bici/novita/scattofisso.shtml?uuid=bbf2793c-a782-11de-bb8f-0a0de7afd1a1&DocRulesView=Libero.

Incentivi, 38 mila domande. Ma il Sud non risponde!

L'italia sembra essere impazzita per gli eco - incentivi. Sono già 38 mila le richieste formulate su tutto il territorio nazionale. Andando di questo passo già dalla metà della settimana il fondo stanziato dal Ministero dell'Ambiente dovrebbe completamente esaurirsi.
Tuttavia, ci dispiace segnalare l'assoluto divario di richieste tra il Nord (70%) ed il Sud (13%), segnale interpretabile in molti modi.
Ci sentiamo di difendere il cittadino che si è recato presso i rivenditori, ma molte volte si è sentito dire che non era possibile far valere gli incentivi, che i problemi tecnico - burocratici sono tanti.
Non sappiamo quale sia la verità, ma di questo passo le cose non cambieranno mai, ed una piccola responsabilità è dei rivenditori, che, forse, preferiscono la strada semplice della vendita diretta alla trafila degli incentivi. Ma, si sa, questo vale solo per le bici, gli altri veicoli vendono alla grande.

Link: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/2009/incentivi-bici/cronaca/incentivi-biciclette2.shtml?uuid=b79974b6-ac47-11de-8787-08bef260efb1&DocRulesView=Libero

lunedì 28 settembre 2009

Consigli tecnici per gli incentivi


Ecco il link con l'elenco delle bici cui si applicano gli incentivi:

Questo è invece il modulo da presentare al negoziante:


Link per la ricerca dei rivenditori:

EDUCATI ALLA BICI

Raccogliamo e pubblichiamo una lettera che un socio Fiab dell'associazione Firenze in Bici scrive alla Fiab Nazionale. Massimo Fagioli vive a Francoforte e ci racconta un'esperienza educativa molto importante:

In Germania i bambini educati fin dalla tenera età all'uso sicuro della bicicletta come mezzo principale per recarsi DA SOLI a scuola
Massimo Fagioli, autore del libro
"Madre di Biciclette", scrive agli amici di Firenze una lettera che, tutto sommato, vale la pena di pubblicare nel sito nazionale della FIAB.
Salve a tutti, e grazie a chi mi ha dato un 'in bocca al lupo' per la mia nuova vita in Germania.Per l'appunto oggi sono a Firenze, ma solo per 2 giorni, per sistemare 2000 cosette e non so se riuscirò a fare un salto in via Orsini. Ma mi pare importante - forse anche per stasera - comunicarvi un fatto 'sbalorditivo' che mi è successo a Francoforte.Dunque: è arrivata una lettera dalla scuola elementare di mio figlio minore, che fa la quarta, che informa le famiglie che l'obiettivo centrale di queste settimane fino alle ferie di ottobre verterà (cito testualmente) sull'educazione stradale e la MANUTENZIONE IN SICUREZZA delle bici dei bambini.Le maestre di tedesco ed italiano (si tratta di una sezione bilingue) hanno dato come compito l'apprendimento del vocabolario inerente alla bicicletta, e come lezione di arte quello di disegnare una bicicletta con tutte le sue componenti.E' coinvolto anche il comando dei VIGILI, che ha diramato una circolare alle famiglie informando che sono previste due uscite ( di tutta la mattina) con i bambini in bici, scortati da loro e da genitori volontari. Segue l'elenco degli accessori obbligatori ( casco, faretti, catarinfrangenti ecc.).La prima uscita ha avuto già luogo: i bambini sono stati trasferiti in un bosco dove sono state tenute delle esercitazioni su percorsi urbani simulati. Nell'occasione è stata effettuato un check tecnico di gomme, freni, catene e i vigili stessi hanno donato e montato sulle bici mancanti gli infrangenti sotto il sellino, al manubrio ed ai raggi. Per la prossima uscita i genitori sono pregati (intimati) di predisporre le luci attive mancanti.Non aggiungo altro; ma è chiaro che:1) questi bambini sono educati fin dalla tenera età all'uso sicuro della bicicletta come mezzo principale per recarsi DA SOLI a scuola;2) che in questo modo l'attenzione degli automobilisti è sollecitata, in quanto il ciclista che ti pedala al fianco non è un avventuriero ma potrebbe benissimo essere tuo figlio;3) che si evita il corteo di automobili di genitori mammoni all'entrata ed all'uscita della scuola, con tanto di guadagnato per l'ambiente, per l'autostima del bambino, e come terapia antistress per il genitore.Lo capiranno mai i nostri politici, anche quelli pattisti?
Nota del webmaster. Pattisti: si tratta dei candidati a sindaco o consigliere comunale- di partiti diversi - che in campagna elettorale avevano firmato con Firenze in Bici un patto per la bici; un programma da portare avanti se fossero stati eletti.

Niente più taglio dei punti dalla patente dei ciclisti

Passo indietro sulla norma che permetteva di togliere i punti della patente anche ai ciclisti.
Tacciata fin da subito di evidente incostituzionalità questa norma avrà vita breve. Difatti è prevista l'emanazione di una nuova legge che eliminerà questo abberrante provvedimento.
link: http://www.corriere.it/cronache/09_settembre_27/salvia_9ba33de4-ab40-11de-a868-00144f02aabc.shtml

venerdì 25 settembre 2009

La Ciclomeccanica Impazza!

Questo fine settimana, presso la stazione delle bicicletta di San Donato Milanese si svolgerà il campionato europeo di ciclomeccanica a squadre.
Esperienza consigliatissima.
Perchè una bici non muore mai!

giovedì 24 settembre 2009

La Carta di Bruxelles e la sua importanza

AUMENTO DEL TRAFFICO CICLISTICO ANCHE IN ITALIA
INVITO A TUTTI I SINDACI E CANDIDATI ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE A SOTTOSCRIVERE LA CARTA DI BRUXELLES

Come già informato, venerdì 15 maggio scorso, in occasione della giornata di chiusura della Conferenza internazionale "Velo-City", tenutasi a Bruxelles all'interno del Parlamento Europeo, 27 Comuni d'Europa hanno firmato la Carta di Bruxelles.
Sottoscrivendo il documento i firmatari si sono impegnati a:
1) sollecitare Commissione e Parlamento europeo ad attivare politiche adeguate per portare nei Paesi dell'Unione Europea l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto abituale dall’attuale 5% al 15% entro il 2020;
b) assumere direttamente iniziative locali finalizzate a far aumentare al 15% il “modal share” (ripartizione modale) della bicicletta e a ridurre del 50%, entro lo stesso termine, gli incidenti mortali che colpiscono i ciclisti migliorando la sicurezza delle strade.

Tra le città firmatarie: Bruxelles, Milano, Reggio Emilia, Monaco di Baviera, Siviglia, Edimburgo, Tolosa, Bordeaux, Timisoara, Izmit e Portland negli USA.
Trascriviamo di seguito il testo del documento in italiano. Diffondetelo tra sindaci e candidati sindaci alle prossime amministrative, affinchè sia sottoscritto anche da Comuni italiani. Nella peggiore delle ipotesi servirà per far saper che esiste un movimento europeo che si batte per lo sviluppo del trasporto ciclistico..
Le adesioni da parte degli interessati, per email, possono essere inviate anche in italiano, indicando i personali riferimenti a:
Frederik Depoortere frederik.depoortere@velo-city2009.com responsabile dell'Ufficio Mobilità ciclistica di Bruxelles Regione Capitale (che parla italiano)
e per conoscenza anche al sottoscritto stampa@fiab-onlus.it per avere un monitoraggio delle adesioni.
Grazie

Lello Sforza
Responsabile FIAB rapporti con ECF
Responsabile FIAB relazioni esterne
cell. + 39 3200313836

Carta di Bruxelles

La diffusione della mobilità in bicicletta contribuisce a rendere città più vivibili, un trasporto urbano più efficiente, strade meno congestionate e meno rumorose, un’attività fisica individuale utile a combattere la sedentarietà, maggior sicurezza delle strade. Inoltre favorisce la lotta ai cambiamenti climatici, il risparmio dei carburanti fossili, lo sviluppo del turismo sostenibile.
In occasione di Velo-City®2009 a Bruxelles
Le città firmatarie del presente documento si impegnano a:

a) attuare politiche adeguate finalizzate a raggiungere almeno il 15% di spostamenti in bicicletta nel proprio territorio entro il 2020, o una percentuale maggiore se quel limite fosse stato già raggiunto;
b) ridurre almeno del 50% il rischio di incidenti mortali per i ciclisti entro il 2020;
c) realizzare cicloposteggi e politiche contro il furto delle bici;
d) attivare opportune iniziative per aumentare gli spostamenti sicuri in bicicletta nei percorsi casa-scuola e casa-lavoro;
e) contribuire allo sviluppo del turismo sostenibile investendo per migliorare e incrementare il turismo in bicicletta.
f) cooperare più strettamente con: 1) le associazioni di utenti della bicicletta, 2) le organizzazioni dei dettaglianti e dei produttori di bici, 3) tutti gli altri soggetti interessati come polizia, consulenti e centri di esperienza, tecnici e costruttori di infrastrutture, per raggiungere gli obiettivi prefissi e per essere di buon esempio per altre città.

La città firmataria, insieme a tutte le altre che hanno già sottoscritto la Carta di impegni, chiedono alla Commissione Europea e al Parlamento Europeo di:

a) fissare l’obiettivo di raggiungere almeno il 15% di spostamenti in bicicletta nella ripartizione modale in Europa, entro l’anno 2020;
b) istituire la figura del Responsabile Europeo della Mobilità ciclistica nell’amministrazione della Commissione Europea
c) Creare un gruppo inter-parlamentare sulla Mobilità in bicicletta nel Parlamento Europeo
d) Finanziare in maniera adeguata appositi Programmi europei finalizzati a sostenere quelle città e quelle ONG che promuovono gli spostamenti in bicicletta in Europa.

Inoltre, i firmatari della Carta chiedono alle Autorità di tutto il mondo, a tutti i livelli, di promuovere in modo deciso la mobilità ciclistica di incorporare tale forma di mobilità sostenibile in tutte le aree delle politiche (sanità, pianificazione territoriale, gestione delle città, economia, mobilità e traffico, tempo libero, sport, turismo).

La bici in Germania

Ci permettiamo di pubblicare una lettera che Stefano, un utente del sito "I Like the Bike" www.ilikebike.org, scrive a Bibì Bellini.
Lo facciamo perchè illustra in maniera chiara un interessante progetto di sviluppo per la mobilità sostenibile affrontato a Colonia.
Rispetto ai dati pubblicati qualche giorno fa da legambiente sembra davvero un altro mondo (possibile)!

"Ciao Bibi,
mentre cercavo nuovi progetti di insediamenti a carattere ecologico nei dintorni di Düsseldorf ho scoperto l’esistenza di un nuovo insediamento a Colonia libero da auto. Te lo volevo segnalare perché, anche se tu sei fuggito dalla città, potrebbe lo stesso essere interessante per la ricerca di un’alternativa all’auto.
Purtroppo a Düsseldorf non c’è nulla di simile e difficilmente ci sarà. Düsseldorf è una città ricca, ma molto conservatrice (unica grande città a maggiornaza CDU nella regione). Probabilmente ci sono anche altre esperienze di questo tipo in Germania (sicuramente a Berlino), ma questa mi sembra interessante. Si chiama Stellwerk 60“ www.stellwerk60.de ed è composto da 400 unità abitative: i lavori sono cominciati nel gennaio 2006 e a metà 2008 erano pronte 200 unità.
A Colonia sono parecchi coloro che vivono senza auto (si parla del 22% delle famiglie) e per questo progetto si è sfruttata un’area periferica (ma non troppo) ben collegata con i mezzi di trasporto pubblico ed è previsto un punto di "car-sharing". Tuttavia il mezzo di trasporto più importante resta la bicicletta: invece di garage sono stati costruiti posti per le bici (almeno tre per ogni appartamento); naturalmente anche gli accessi sono indirizzati alle bici. All’interno di questo quartiere ci sono solo vie pedonali e per bici; accesso consentito eccezionalmente solo ai mezzi di soccorso, a quelli della pulizia, dei traslochi, ecc...
I siti sono, oltre a www.stellwerk60.de (che contiene informazioni generali sull’insediaento), anche:
www.nachbarn60.de (una specie di forum a disposizione degli abitanti)
http://www.autofreie-siedlung-koeln.de/index.htm (un’associazione che lavora per gli insediamenti liberi da auto a Colonia)

Purtroppo è tutto in tedesco.

Ciao

Stefano"

mercoledì 23 settembre 2009

Quando si dice: danzare sui pedali

Sotto effetto smog!

Dati alla mano a vivere in città c'è da perderci la salute. Legambiente segnala come ancora una volta la qualità dell'aria nelle città italiane sia da considerarsi pessima.
Tutta causa del traffico veicolare incontrollato e delle amministrazioni che nulla fanno per promuovere forme di mobilità sostenibile.
Aggiungiamo che lo spazio urbano, inteso come area fisica disponibile per il singolo cittadino, è ormai ridotto all'osso, con zone pedonali inesistenti e/0 comunque sacrificate alla sosta o alla circolazione delle automobili.



Link: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/ambiente/grubrica.asp?ID_blog=51&ID_articolo=1142&ID_sezione=76&sezione=Ambiente

lunedì 21 settembre 2009

UNA BICI




Ci sono storie che messe in musica si tramandano meglio. Come le fiabe, le filastrocche; come i racconti attorno al fuoco, magari arrivando al luogo dell'incontro in sella ad una bici.

Londra continua a dare spazio alla bicicletta

Dettagli sugli Eco - Incentivi


Il prossimo 25 settembre dovrebbe entrare in vigore il nuovo Accordo di Programma stipulato tra Ministero dell'Ambiente, Confindustria ANCMA e CEI CIVES, sottoscritto in data 30 giugno 2009, che rifinanzia il precedente Accordo del 23 dicembre 2008 ed entrato in vigore lo scorso 22 aprile "per l’incentivazione alla diffusione di ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli, biciclette, incluse quelle a pedalata assistita, veicoli assimilati a basso impatto ambientale".

"Non si tratta quindi di un provvedimento specifico a favore delle biciclette, ed esteso questa volta anche ai ciclomotori, come detto erroneamente da qualcuno" - dichiara Antonio Dalla Venezia, presidente della FIAB, l'organizzazione nazionale ambientalista per la diffusione della mobilità urbana e turistica in bicicletta - ma del rifinanziamento del vecchio accordo per sostenere tutto il mercato delle due, tre e quattro ruote "a carburanti puliti".

Il contributo statale per le biciclette a pedali, rimasto del 30%, non sarà più dell'importo massimo di 700 euro come nel precedente accordo, ma di soli 200 euro, e una parte dei finanziamenti sarà destinata a coprire i rimborsi di quei negozianti rimasti scoperti a maggio scorso perchè il sistema informatico andò in tilt e non riuscirono a registrare le loro vendite.

"Insomma, la bicicletta per fortuna non è esclusa - afferma Dalla Venezia - ma siamo ben lontani da una politica specifica di incentivi a favore della bici a trazione muscolare, la sola che combinando energia impiegata per la produzione, costi diretti e indiretti e impatto ambientale uguale a zero, dà effettivamente un bilancio energetico amico dell'ambiente e del clima. Combattere le emissioni atmosferiche e tutelare la qualità dell'aria come fa il Ministero che mette sullo stesso piano anche i veicoli "a basso impatto ambientale" quali ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli, biciclette a pedalata assistita e veicoli assimilati, vuol dire soprattutto sostenere l'industria".

Ma come spiegare la riduzione del contributo del Governo passato da un massimo di 700 euro a soli 200 euro? E' presto detto. "Il precedente accordo - spiega il Presidente Dalla Veneziate - non era nato specificatamente per le bici di fascia medio-bassa che invece hanno letteralmente prosciugato il fondo e spiazzato Ministero e costruttori. Inoltre ora sembra che l'intero budget sia stato ripartito per circa il 60% alle bici (7,6 milioni) e per il 40%(circa 5,1 milioni) a scooter, veicoli elettrici a due e quattro ruote".



Ma per sapere cosa poter comprare gli italiani dovranno ancora aspettare. Sul sito del Ministero manca ancora il listino "allegato" che approva "i modelli di nuova produzione commercializzati dopo l'entrata in vigore dell'Accordo e i modelli delle case costruttrici/importatrici che hanno chiesto di aderire all'accordo stesso e risultanti in un listino allegato al decreto, beneficiari dell'Accordo".

domenica 20 settembre 2009

Bici Contromano A Londra




Sull'introduzione della norma che consente di andare in bici contromano a Londra ecco un intervento di Eugenio Galli, Responsabile Ufficio Legale
e Coordinatore regionale FIAB Lombardia:
"Ciò che viene annunciato come innovazione a Londra, ossia la possibilità
per le bici di percorrere nei due sensi le strade a senso unico per i
veicoli, è in realtà già da tempo nelle regole e nelle prassi di molti
Paesi europei. Così è in Francia, Germania, Olanda, Austria.
Così è a Bordeaux, a Strasburgo, a Vienna, a Berlino, ad Amsterdam.
Alla regolamentazione del "doppio senso per le bici su strade a senso
unico" si riconosce, in tutte le realtà dove il provvedimento è stato
adottato, un duplice vantaggio.
Per il ciclista, che abbrevia il suo percorso evitando le lunghe
deviazioni alle quali sarebbe costretto se fosse costretto a seguire, al
pari della generalità degli altri veicoli, le prescrizioni dei sensi unici.
E per la sicurezza stradale, che viene favorita dalla reciproca visibilità
tra ciclista e conducente del veicolo che proviene in direzione opposta.
Non mi pare che l'Italia "più che cambiare le regole preferisce farle
rispettare".
Il nostro Paese infatti non brilla particolarmente dal punto di vista dei
controlli sulle strade.
Semplicemente, l'Italia, fino ad ora, ha deciso di continuare a non
considerare concretamente le esigenze di una mobilità dolce, leggera e
razionale quale è quella in bicicletta. Ancorandosi ad argomentazioni che
appaiono anche anacronistiche e frutto di una considerazione che relega
alla marginalità sulle strade tutto ciò che è privo di motore".



giovedì 17 settembre 2009

Un sondaggio conferma: L'italiano è autodipendente

L'italiano è autodipendente! Lo conferma un sondaggio svolto dall'istituto di ricerca SWG.
L'automobile è il nostro totem, non ne possiamo fare assolutamente a meno ed i numeri ce ne danno triste conferma. Il 70% degli automobilisti italiani ritiene l'auto indispensabile o necessaria: per andare al lavoro(46%), per fare acquisti (17%) e per spostarsi nel tempo libero (13%).
Siamo un popolo assetato di motori e di certo le politiche tenute dei nostri governi non disincentivano certo l'uso dell'automobile.
Link: http://www.repubblica.it/2009/09/motori/attualita/motori-sett-09/sondaggio-auto-09/sondaggio-auto-09.html

Salone del Ciclo 18 - 21 settembre Milano


Come ogni anno si ripete a Milano l'esperienza del salone della bicicletta. Esposizioni e incontri per tutti i gusti.

mercoledì 16 settembre 2009

Turismo al Biviere di Gela in bicicletta

Iniziano il 20 settembre le iniziative presso la riserva naturale orientata del Lago Biviere di Gela.
Primo inocontro un'estemporanea di pittura dal titolo " il biviere in mostra".
Vi invitiamo ad andarci in bicicletta, perchè non è poi così distante dalla città. Fatelo in gruppo oppure in solitaria, sono solo pochi chilometri che al passo lento della bici assumono l'aspetto di una gita entusiasmante.
Gli uccelli gradiranno molto questa visita silenziosa e poco inquinante.



domenica 13 settembre 2009

Ritornano gli eco - incentivi

Tornano gli eco-incentivi per le biciclette. Dal ministero, però, non sanno ancora fornire notizie ulteriori. Non si conoscono nè la portata di questi incentivi, nè i tempi di arrivo. Rimane comunque una buona notizia, nella speranza che i problemi incontrati la prima volta non si ripetano.
A Gela, per fare un esempio che tocchiamo con mano, di bici incentivate non se ne sono vendute, per il semplice motivo che, fonte rivenditori, le difficoltà riscontrate da parte di questi ultimi nel reperire il finanziamento sono state insormontabili.
Link:http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/09/nuovi-incentivi-bici.shtml?uuid=c7ffbbd6-9e2c-11de-8d06-65c305b3f5e4&DocRulesView=Libero

martedì 8 settembre 2009

16 - 22 Settembre SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE.

lunedì 7 settembre 2009

Rimorchi per bicicletta

Quando il rimorchio si fa estremo! (Ovviamente potete usarlo anche in maniera più tranquilla)


domenica 6 settembre 2009

In Bici Per il Clima

In Bici per il clima. Il 20 settembre anche a Roma, come a Stoccolma e Budapest, eventi per promuovere la mobilità in bicicletta per la lotta ai cambiamenti climatici. E’ un’iniziativa di ECF e Commissione Europea con la collaborazione di FIAB, nella Settimana Europea della Mobilità. On line un forum virtuale per dare voce ai cittadini

In vista del summit internazionale sul clima che si terrà a Copenhagen dal 7 al 18 dicembre prossimi per discutere e formulare un accordo globale che impegni tutte le nazioni ad una lotta efficace contro i cambiamenti climatici, la Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea e l’European Cyclists’ Federation organizzano il prossimo 20 settembre in tre capitali europee - Roma, Stoccolma e Budapest - eventi di promozione del trasporto in bicicletta, in collaborazione con le organizzazioni cicloecologiste aderenti. L’evento di Roma è organizzato con FIAB nazionale e locale (Ruotalibera).
L’iniziativa, all’interno della Settimana Europea della Mobilità che si svolgerà dal 16 al 22 settembre ed alla quale non risulta che il Governo italiano abbia aderito, si propone di sensibilizzare opinione pubblica e Istituzioni sul ruolo e sul contributo che la mobilità ciclistica può avere nel prevenire i cambiamenti climatici attraverso la riduzione dell’emissione di gas serra e la limitazione dei consumi energetici.
Ma non è tutto. Per coinvolgere attivamente i cittadini europei, affinché si arrivi alla Conferenza mondiale sul clima con un livello di partecipazione adeguato, la Direzione generale per l'Ambiente della Commissione europea ha elaborato una campagna di comunicazione focalizzata sull'importanza che ciascuno di noi intraprenda azioni individuali a favore del clima e sulla necessità di aumentare la pressione sui governi nazionali per fare un passo in avanti e per ridurre le emissioni di CO2. "Dite la vostra. I governi devono agire subito "è lo slogan della campagna.
Elemento centrale della campagna è il forum virtuale www.fightclimatechange.eu (a breve operativo) istituito all’interno del Clima World Community www.worldclimatecommunity.com. Si tratta di una bacheca on-line dove ognuno può lasciare opinioni, proposte, suggerimenti, richieste concrete al proprio governo sul tema. I messaggi saranno ufficialmente trasmessi ai negoziatori dell’Unione Europea presenti al COP15. Fai sentire la tua voce!
La manifestazione del 20 settembre a Roma prevede, allo stato, il seguente programma:
* Ore 6: "L'Alba del Rinascimento" - giro in bici per i mattinieri
sulla storia del Rinascimento a Roma attraverso i suoi monumenti.
* Ore 9,45: appuntamento alla CAE (Città dell'Altra Economia) per
distribuire le magliette e cappellini
* Ore 10,30: inizio della pedalata. In tutto 17 km, passando per le
principali vie e piazze del centro.
* Ore 11,30 - 13: soste di 15' circa a Piazza del Popolo, Piazza
Navona, Castel Sant'Angelo e Piazza Farnese con esibizione di
bande di strada e distribuzione di volantini.
* Ore 13,30: arrivo alla CAE e distribuzione di pizza e gelato.
* Ore 14,30: "Le Fontane di Roma" - giro in bici sulla storia delle
fontane piu' belle della capitale.

venerdì 4 settembre 2009

Pedalando per kyoto


Date un'occhiata a quest'iniziativa, la segnaliamo tradissimo, ma purtroppo ci è sfuggita.

giovedì 3 settembre 2009

In gita con la bici in tutta sicurezza

La cultura ciclabile dovrebbe partire dal basso, cominciando, già nelle scuole, a diffondere l'esempio dell'uso della bicicletta. La cosa è difficile se si considera che gli stessi insegnanti, anche solo per fare cento metri nel quartiere di appartenenza, usano l'automobile, ma provarci non è reato.
Prendendo in considerazione le esperienze scolastiche locali il dato è deprimente, parlare di gita scolastica in bicicletta è un tabù da non violare, anche perchè nessun docente tende ad assumersi una tale responsabilità.
Va da se che un'adeguata organizzazione, compresa un'assicurazione infortuni, permetterebbe di realizzare giri interessanti con maggiore tranquilittà.
Lasciando il campo della scuola, possiamo analizzare la realtà delle parrocchie.
Spesso d'estate orde di ragazzini vocianti vengono condotti in bicicletta verso località extraurbane in condizioni estremamente precarie.
La cosa ha un aspetto positivo: consente ai ragazzi di utilizzare la bici; per il resto gli aspetti negativi si sprecano.
I ragazzi vengono condotti lungo strade extraurbane senza che i loro mezzi siano stati adeguatamente controllati; non viene effettuata alcuna forma di educazione stradale e/o legata al corretto uso del mezzo bici; non si presta nessuna attenzione alla dotazione dei mezzi, al vestiario, al cibo e all'idratazione.
Detto questo, il vademecum stilato dal prof. Emilio Rigatti, noto cicloviaggiatore, ci sembra utilissimo per tutti coloro i quali volessero avventurarsi con una certa diligenza nel mondo delle gite in bici con i ragazzi.

mercoledì 2 settembre 2009

Questioni sicule di Bike Sharing!

La questione del Bike Sharing a Siracusa ha sollevato un certo polverone. Difatti il sistema fatica a decollare, pur logisticamente esistente e caratterizzato dalla presenza di diverse bici poste in più stazioni, con un complesso impianto di videosorveglianza e la possibilità di noleggiare anche mezzi a pedalata assistita. Si è parlato di difficoltà burocratiche notevoli che hanno lavorato in senso contrario alla diffusione dell'iniziativa.
Rimane il fatto che ad oggi Siracusa è una delle città dotate di un impianto di Bike Sharing all'avanguardia e con un potenziale notevole per lo sviluppo della mobilità ciclabile.
La risposta che il mobility manager del Comune di Siracusa fornisce al comunicato stampa della Fiab sembra di buon auspicio per il superamento dei problemi esistenti.
Per leggerla cliccate su questo link: http://www.fiab-onlus.it/bikenosharing_siracusa.htm

Reti Ciclabili in Area Mediterranea


Reti Ciclabili in Area Mediterranea: Vademecum della Ciclabilità. L'opera più completa e aggiornata sul tema oggi esistente in Italia, realizzato dalla Regione Puglia e redatto dalla FIAB.

martedì 1 settembre 2009